Si è da poco aperto il sipario e due giovani attori, Mike e Paula, sono in scena. Dai loro discorsi il pubblico apprende che sono in procinto di concludere un patto per lo smercio di banconote false con una certa professoressa, di cui attendono la visita. Squilla il campanello della porta d'ingresso; Paula esce per ricevere l'ospite. L'attesa si fa lunga e imbarazzante per Mike, rimasto solo di fronte al pubblico. Preceduto da un urlo di Paula, si presenta in scena il turbatissimo Monty, direttore del teatro, per chiedere se in platea ci sia un medico. C'è, ed è pregato di recarsi subito nel camerino di Jessica Monroe, l'attrice che doveva entrare in scena in veste di ospite.

E' accaduto qualcosa di terribile, come il direttore spiega poi agli spettatori, annunciando la sospensione dello spettacolo.

In platea si alza un signore che intima a tutti di restare al proprio posto; si qualifica come capitano Jackson, dei Servizi Speciali, e visto un tale che era in procinto di squagliarsela, dispone per il suo fermo. Si tratta di una certa Mckey, agente assicurativo, che si rende sospetto per aver fatto stipulare a Jessica Monroe un'assicurazione sulla vita per un milione di dollari.

Ritorna frattanto il capitano Jackson, che ha constatato la morte di Jessica Monroe per assassinio. Inizia la ricerca di chi ha avuto l'ultimo contatto con l'estinta; si scopre che Jessica era una spia. Ma altre, ancor più sconcertanti sorprese scaturiscono dall'interrogatorio di alcuni presenti: ben sei di essi risultano gravemente indiziati. Fra accuse, ammissioni e smentite gli interrogatori proseguono con ritmo serrato ma senza esito finché, al punto massimo della suspense, si chiude il sipario.

Giallo a forti tinte che avvince ed emoziona.